Aprire un locale: la guida

Aprire un locale non è una cosa semplice o da improvvisare. Sosteneva Steve Jobs che “il design è il nucleo centrale di una creazione umana”. Non a caso vi prestava un’attenzione particolare, percepibile anche all’interno degli Apple Store.

La vision di Jobs rappresenta una buona ispirazione per quanti si trovano ad aprire un locale, dietro al quale si trova necessariamente un progetto, che parte dal modo di essere del titolare e trova coniugazione negli altri elementi. 

L’arredamento contemporaneo è sempre più di design. Per un risultato d’effetto, sia dal punto di vista estetico che della comodità, si rivela essenziale prestare attenzione ad alcuni fattori in particolare, in maniera consapevole. In questo articolo vi mostriamo meglio quali sono.

Il contesto in cui si trova il locale

La prima cosa da considerare è dove si trova il locale: se è in centro città, in collina, nel lungomare oppure immerso in un contesto naturalistico, per fare degli esempi. 

Il luogo è, insieme alla personalità di chi apre l’attività, un fattore cruciale, anche perché definisce la tipologia dei clienti di riferimento e rispetto alla quale è importante fornire determinati servizi, compresi quelli di arredo.

La definizione del design

Il design riesce a coniugare, nell’arredamento, comodità e gradevolezza estetica, rendendo il locale quanto mai originale e pratico da fruire. Un discorso che vale non solo per il cliente ma anche per coloro che vi lavorano.

Scegliere elementi come il bancone, nel caso sia presente un angolo bar o destinato all’aperitivo, come sempre più accade, e disporre le attrezzature adeguate dentro e fuori dalla cucina, rappresenta un modo per far girare a mille, potremmo dire, il locale. 

Da questo punto di vista l’acciaio è semplicemente perfetto, essendo elegante e, allo stesso tempo, estremamente gradevole. Non a caso è il materiale più usato nella ristorazione, in presenza di qualsiasi stile di arredamento.

Trovare il proprio stile

Ed eccoci arrivati all’arredamento vero e proprio del locale, il quale dipende dallo stile che si intende adottare, definito alla luce di quanto detto precedentemente. Molto di moda lo stile vintage, che vede al suo interno un costante lavoro di selezione e ricercatezza, essendo un’interpretazione di trend del passato e di oggetti d’epoca.

Altro stile interessante è quello industrial, tipico della modernità. Si riallaccia alle fabbriche e ai locali della New York anni Cinquanta. Un mix raffinato e ruvido di materiali più pesanti ma non per questo meno eleganti, in cui spiccano gli arredi in legno, i mattoni a vista e il bancone, ampio e massiccio, spesso in metallo.

Se poi vi trovate ad aprire un locale dove era presente un’attività storica, il consiglio è quello di portarla alla luce, dandole nuova vita e rendendola parte integrante del mood generale, a cui darà nuova originalità.

Dedichiamo una nota finale all’illuminazione, un fattore da non sottovalutare per il giorno come per la sera. Fondamentale anche dal punto di vista del comfort e in grado di valorizzare gli arredi che avete scelto con cura. Un’opzione capace di dare non poche soddisfazioni sono le luci a LED, ecologiche, d’effetto e altamente personalizzabili. Anche per l’outdoor.